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BMW G 450X

Testo e foto: Posaja - Tester: Posaja, Elleon21, Damiano Incaini - Video riprese: Posaja, Elleon21

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Enduristi Anonimi vi svela oggi i segreti del modello più innovativo per l'enduro agonistico disponibile per la stagione 2009. La BMW G 450X, la più aggressiva e fuoristradistica moto sul listino della casa bavarese!

 

Incredibile a dirsi BMW si lancia nel settore dei monocilindrici, ma lo fa col suo consueto stile ed offrendo un modello di rottura rispetto alle linee tradizionali.

La casa tedesca si è sempre proiettata in soluzioni tecniche all'avanguardia esplorando spesso frontiere ingenieristiche nuove, da questo punto di vista questa 450 rappresenta un vero e proprio laboratorio di sviluppo!!

Ma iniziamo come sempre scorrendo la tabella dei dati tecnici del mezzo...

SCHEDA TECNICA

Motore

Tipo monocilindrico inclinato, 4 tempi, raffreddato a liquido, 4 valvole per cilindro, due alberi a camme in testa e lubrificazione a carter secco
Alesaggio x corsa 98 mm x 59,6 mm
Cilindrata 449,5 cc
Potenza massima 30 kW (41 CV) at 7.000 giri (con riduzione di potenza: 19 kW [26 CV] at 6.500 giri)
Coppia massima 42,8 Nm a 6.500 giri (con riduzione di potenza: 30 Nm at 5.750 giri)
Rapporto di compressione 12:1
Alimentazione / gestione motore iniezione elettronica / gestione digitale Keihin con cut-off
Catalizzatore regolato a 2 vie

Impianto elettrico

Alternatore 280 W
Batteria 12 V / 7 Ah

Trasmissione

Frizione a dischi multipli in bagno d’olio ad azionamento meccanico, la frizione è montata direttamente sull’albero motore
Cambio a cinque rapporti ad innesti frontali integrato nel basamento motore
Trasmissione secondaria a catena

Ciclistica / freni

Telaio a traliccio in tubo di acciaio ad alta resistenza, telaietto reggisella posteriore in alluminio
Sospensione anteriore forcella Marzocchi upside-down regolabile in estensione e compressione
Sospensione posteriore forcellone in fusione di alluminio, ammortizzatore Öhlins, regolazione in estensione, compressione e precarico della molla
Passo (in assetto normale) 1.475 mm
Inclinazione (in assetto normale) 61,8°
Dimensioni cerchio anteriore 1,60 x 21"
Dimensioni cerchio posteriore 2,15 x 18"
Pneumatico anteriore 90/90-21
Pneumatico posteriore 140/80-18
Freno anteriore monodisco (ø 260 mm), pinza flottante a doppio pistoncino
Freno posteriore monodisco (ø 220 mm), pinza flottante a pistoncino singolo

 

Dimensioni / Pesi

Lunghezza 2.200 mm
Larghezza (compresi specchi) 806 mm
Altezza (senza specchi) 1.475 mm
Altezza sella con peso a vuoto 925 mm
Peso in ordine di Marcia con peso di benzina 1) 121 kg
Peso a secco 2) 111 kg
Peso totale ammesso 280 kg
Carico utile (con equipaggiamento di serie) 159 kg
Capacità utile del serbatoio 8 l
Di cui di riserva 0,75 l

 

Della G 450 esistono di fatto due versioni, il modello base (da 41 Cv) e quella con kit di potenziamento BMW caratterizzato dal bellissimo terminale Akrapovich, da una centralina di diversa mappatura e da un assetto delle sospensioni lievemente più rigido. Parliamo in questo secondo caso di ben 52 Cv di potenza!!

Inutile dire che esteticamente la "kittata" è decisamente più filante ed aggressiva nelle linee...

Ma veniamo a descrivere da vicino tutte le particolarità che contraddistinguono il propulsore.

Si tratta di un 450 bialbero in testa con il cilindro molto inclinato in avanti ed il basamento arretrato per far collimare l'albero di trasmissione secondaria al perno del forcellone.

Questa soluzione, oltre a lasciare molta luce a terra nella zona subito a ridosso della ruota anteriore (tradizionalmente più soggetta agli impatti con gli speroni di roccia), abbassa notevolmente il baricentro della moto in conseguenza dell'abbassamento delle masse.

La particolare posizione del motore permette la coassialità del pignone al perno del forcellone, dicevamo, questo permette la regolazione della catena in completa tensione. L'oscillazione del posteriore, infatti, non cambia mai la distanza tra pignone e corona, in questo modo c'è molta meno dispersione di potenza, sia in accelerazione che in rilascio, a tutto vantaggio della trazione.

Gli elementi ammortizzanti sono al top della qualità con un mono posteriore di tipo senza leveraggi di fabricazione Ohlins, ovvero il meglio che il mercato ha da offrire in questo momento.

La forcella anteriore è invece una Marzocchi a steli rovesciati, efficacissima e dall'azione molto morbida e lineare.

Il sistema radiante (foto a destra) è costituito da un unico elemento di dispersione del calore, come per le moto stradali, il che permette un maggior indice di raffreddamento.

Per accedere al filtro aria (un classico elemento in spugna a bagno d'olio) è necessario smontare la sola fiancatina di sinistra. La G450 X, infatti, ha la cassa di aspirazione aria posizionata tra le gambe al posto del serbatoio.

A sua volta il serbatoio carburante trova collocazione sotto alla sella, con il tappo in prossimità della sua fine, un'altro dei segreti che fanno migrare il peso verso il basso.

Il motorino d'avviamento è montato sulla porzione anteriore del basamento motore e, benchè protetto da un paramotore in materiale plastico, ci sembra essere un tantino troppo esposto agli urti.

La G 450X è sprovvista di avviamento a pedale ed un eventuale malfunzionamento dell'accensione elettrica potrebbe, teoricamente, causare non pochi fastidi. C'è da dire che queste parti oggi possono avere livelli di affidabilità quasi assoluta, anche se alcuni produttori non sempre si affidano al meglio. Staremo a vedere la consistenza di questo sistema solo alla prova dei fatti.

Le linee della moto sono sicuramente molto particolari e può piacere o no. C'è da sottolineare che gli ingombri sono davvero ridottissimi e l'altezza della sella dal suolo è una delle minori per questa categoria di mezzi.

Queste caratteristiche unite alla scarsissima percezione del peso ne fanno un ferro ideale, facile ed intuitivo nell'uso anche da parte di piloti non troppo smaliziati alle tecniche del fuoristrada più estremo.

Se non visualizzi il video nella finestra in alto puoi scaricarlo direttamente da questo LINK

Ma veniamo al comportamento dinamico della piccola di casa BMW...

I test si sono svolti presso il circuito permanente del MC Arditi a Fabrica di Roma (VT) in una giornata molto coperta e con terreno pesante. Tester d'eccezione Elleon21 e Damiano Incaini, Campione regionale enduro 2008.

La ruota davanti resta incollata al terreno dando il massimo della direzionabilità, mentre il posteriore (molto leggero) spazzola in perfetto controllo permettendo di chiudere bene le curve, anche quelle strette, in derapata di potenza.

Questa quattro e mezzo mette subito a proprio agio, si ha l'impressione di poterla tener su anche con la punta di un piede e, all'apertura della manopola, risponde con una erogazione di potenza fluida e corposa ed una trazione incredibile!

Tra la versione codice e la "pompata" c'è da dire che la prima risulta un pelino più pronta e, anche se dispone di molta potenza in meno, appare più facile da gestire. Il circuito del test è studiato per l'enduro, oltre a salti doppi e tripli, ha sezioni di simulazione terreno sassoso e salite di tronchi dandoci modo di saggiare bene le grandi potenzialità di questo modello davvero innovativo.

Chiudiamo col dare il nostro "in bocca al lupo" a Damiano che la prossima stagione difenderà il titolo proprio in sella ad una BMW.

Anche per questo test è tutto, Enduristi Anonimi vi saluta e vi da appuntamento alla prossima prova!

Grazie alla concessionaria BMW Natili ed al M.C. Arditi che hanno reso possibile il test.

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